Spirituals
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o spiritual è il canto degli schiavi neri dell' America del nord soprattutto diffuso nel XVIII e XIX secolo, "grande momento della evangelizzazione nera in America, sorretta dal supporto di predicatori che indicavano la via del riscatto e della rinascita dopo la morte, nella casa celeste dove finalmente un po' di pace e di liberazione avrebbe sospinto il perseguitato verso la rinascita. A quell'epoca "l'afroamericano finì per riconoscere nel Cristianesimo quella forza capace di assimilare le antiche credenze africane in una sintesi di sentimenti e di spiritualità, in cui il misticismo opera in termini decisivi. Cristo per i nego-americani è "un Messia socialmente rappresentato, in grado cioè di agire all'interno di una società umana, in cui la giustizia e la dignità di continuo risultavano contraffatte e vilipese da un irrazionalismo di ben diversa matrice e sostanza.
Proprio nel secolo dei lumi rifioriscono fenomeni di irrazionalità assoluta, come i duelli e la schiavitù. L'unica alternativa razionale a questa disumanizzazione è la religione, "Perciò, nei testi poetici degli spirituals si manifesta costantemente la tensione del nero verso l'al di là, alla scoperta e al recupero di una religione, che d'altronde aveva già reperito un facile terreno, si è detto, nella congenita spiritualità del popolo nero.
< E cosa credi che fossero gli spirituals, i blues e tutto il resto se non il nostro inno, la nostra lode al Signore? E come credi che allora avrebbero potuto resistere i negri nelle piantagioni senza di Lui, senza la fede, senza la speranza in Lui? Si sarebbero suicidati tutti , credimi, se non avessero ascoltato la Sua voce>.
< E cosa credi che fossero gli spirituals, i blues e tutto il resto se non il nostro inno, la nostra lode al Signore? E come credi che allora avrebbero potuto resistere i negri nelle piantagioni senza di Lui, senza la fede, senza la speranza in Lui? Si sarebbero suicidati tutti , credimi, se non avessero ascoltato la Sua voce>.
(Louis Armstrong, 1971 durante un'intervista rilasciata al giornalista italiano Carlo Mozzarella).
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